Chance

Un grande planisfero geopolitico ruota lentamente su di un fondo uniformemente nero. Quest’immagine pseudo-realistica, generata in tempo reale, modifica il proprio comportamento in base all’atteggiamento del proprio osservatore, che, in veste di “performer” – tramite un sofisticato sistema elettronico d‘interazione sviluppato a questo proposito – ne sollecita l’accelerazione, l’orientamento o il ridimensionamento con lo spostamento del proprio corpo. Durante la rotazione i nomi delle nazioni cambiano progressivamente le proprie posizioni, riproducendo ogni volta una nuova e disorientante conformazione politica, frutto del caso. Con altrettanto criterio di casualità, avvengono altre due azioni: l’espressione “Quali sono le tue radici” è scritta a pieno schermo in uno dei settantotto idiomi previsti nell'opera, mentre voci di differenti età, recitano la stessa domanda, in una delle sessantasei lingue registrate per il progetto. Questa è l’occasione di riflessione che l’opera propone, ovvero, quanto in fondo la “perdita” delle nostre radici, permetta la creazione di un ambiente cosmopolita e quanto tutto ciò sia un arricchimento culturale ed un’opportunità di maggiore comprensione tra le differenti comunità. Il senso di appartenenza e i confini geografici creati dall’uomo, perdono il loro significato davanti alle migrazioni dei popoli. Sia essi si spostino per opportunità, sia per più complessi fattori di ordine esistenziale e culturale, questi determinano un livello di indeterminatezza e di casualità nella nascita di ogni nuova generazione.

Sistema di rilevamento del movimento a tre assi per video arte

ProvocActionArt ha sviluppato un sistema di rilevamento del movimento a tre assi per installazioni di video arte. L'interfaccia, basata su piattaforma open-source Arduino, converte i movimenti di una o più persone presenti di fronte alla video installazione in segnali X, Y e Z di un “mouse virtuale”, inviati ad un PC tramite porta USB.

Applicazione WEB

In seguito all’esposizione al pubblico, l’opera protrae la propria presenza, sebbene virtuale, attraverso l’applicazione WEB. Essa dispone delle stesse caratteristiche dell’installazione locale, quantunque il controllo d’interazione si limiti in questo caso al mouse o la tastiera.

[Compatibile con Google Chrome 9+ (scarica Chrome)]

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Gymnopédies – Erik Satie1888

Il brano Gymnopédies , creato in giovane età dal compositore francese Erik Satie (1866 –1925), è stato selezionato per Chance, sia per la sua struggente bellezza e notevole carica emotiva, sia per la sua straordinaria semplicità. La linea melodica del motivo principale, in Re maggiore, sebbene lievemente malinconica e nostalgica, il metro a 3/4 (tipo valzer lento) e l’andamento pianissimo “Lent et douloureux“, si accostano alle immagini della video installazione con delicata suggestione, producendo una sensazione leggermente ipnotica ai fruitori presenti d’innanzi all’opera.

Chance, 2013

Video proiettore, computer, impianto di sonorizzazione, sistema di rilevamento del movimento.

Crediti

Ideazione e produzione: ProvocActionArt.

Programmazione 3D, ingegnerizzazione hardware, software e multimedia: Manlio F. Tartara.

Grafica e programmazione WEB: Domenico Sestito.

Chance

A large geopolitical planisphere turns slowly against a uniform black background This pseudo-realistic image, created in real time, changes its behaviour based on the attitude of its observer, who, as a “performer” – through a sophisticated electronic system of interaction developed to this end – stimulates the acceleration, the orientation or the reshaping by repositioning of his body. During the rotation, the names of the nations progressively change their positions, reproducing each time a new and disorientated political structure, the fruit of chance. With likewise criteria of chance two other actions take place: the expression “What are your roots” is written full screen in one of the seventy-eight languages provided for in the opera, while the recorded voices of people of different ages recite the same question in one of these seventy-eight languages. This is the occasion to reflect on what the opera proposes, or rather, how much at heart the “loss” of our roots allows for the creation of a cosmopolitan environment and how much all this is a cultural enrichment and an opportunity for better comprehension between different communities. The feeling of belonging and the geographical borders created by man lose their meaning when faced with the immigration of peoples. Whether they are moving out of opportunity or for more complex factors of existential and cultural nature, they determine a level of vagueness and fortuity in the birth of every new generation.

Three-Axis motion detection system for video art

Provocactionart has developed a three-axis motion detection system for video art installations. The interface (Arduino open-source electronics platform based), converts the movement of one or more persons present in front of the video installation in X, Y and Z signal of a "virtual mouse", sending them to a PC via the USB port.

WEB application

As a result of the exhibition to the public, the opera protracts its own presence, although virtual, through the WEB application. This has the same characteristics of the installation, although the interactive control is limited in this case to a mouse and keyboard.

[Google Chrome 9+ compatible (download Chrome)]

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Gymnopédies – Erik Satie1888

The piece Gymnopédies, written by the French composer Erik Satie (1866 – 1925) in his youth was selected for Chance, for its moving beauty, notable emotional charge and its extraordinary simplicity. The melodic line of the main motif, in D major, although slightly melancholy and nostalgic, the metre in ¾ (like a slow waltz) and the slow pace, “Lent et douloureux”, combine with the images of the video installation with delicate splendour, producing a slightly hypnotic sensation for the viewers in front of the opera.

Chance, 2013

Video projector, computer, sound system, motion detection system.

Credits

Concept: ProvocActionArt.

3D programming, engineering hardware, software and multimedia: Manlio F. Tartara.

Graphics and programming WEB: Domenico Sestito

MEDIA

Installation short film
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