1925 - 1945 - 2015
Il libro è reso inoffensivo, disarmato, malgrado l'asprezza del suo contenuto rimanga a disposizione nella sua interezza.
Tutte le parti del discorso, la morfologia, la sintassi e la punteggiatura sono scomposte e ordinate attraverso un criterio razionale.
L'organizzazione del pensiero dell'autore e l'impalcatura logica esordio-soluzione sono smontate e messe a nudo come su un tavolo di un laboratorio autoptico; le parole sono come "liberate" nella loro originaria semplicità, da prima che fossero successivamente allineate per crearne la composizione.
Sebbene la comprensione critica attraverso la riduzione è come esasperata e il testo è "aggredito" attraverso una sorta di reductio ad unum – compromettendo il rapporto tra significato e significante – l'espressione del pensiero compiuto e la materia tediosa e brutale dei contenuti, si manifestano dal succedersi e l'alternarsi dei vocaboli e al ricorrere dei suoi elementi caratterizzanti, che creano un diverso ritmo di lettura ed un'esclusiva chiave d'interpretazione.
Realizzazione
Il progetto si è avvalso di un sistema di elaborazione informatico sviluppato al proposito di verificare se sia possibile percepire il contenuto di un prodotto letterario, la visione dell'autore, la sua scelta espressiva, il suo sistema di conoscenza e di comunicazione, dall'enumerazione delle sue parole, rilevandone significati e contenuti altrimenti taciuti alla lettura.
L'analisi ha avuto luogo sull'edizione V. Bompiani & C. del 1934 (1a edizione) Editore or. Frz. Eher di Monaco - Germania;
L'Installazione
Disporre le 98.466 parole del libro nell'installazione in galleria, consente l'istantanea e consistente visione globale di tutte le voci, sviluppando ulteriormente l'opportunità di lasciare vagare con curiosa incidentalità i propri occhi sui singoli termini delle 238 pagine, interrogandosi nei riguardi di quanto questi abbiano avuto drammatiche implicazioni nella storia moderna